Facebook è in tilt!

E lo dichiara apertamente in un articolo del 24 marzo 2020.

La piattaforma sta avendo tantissimi bug in questo periodo: post che non vengono modificati, stories che spariscono, le inserzioni sul BM fanno i capricci ed è diventato quasi impossibile caricare video.

Facebook dichiara:

  • in Italia c’è stato un aumento del 70% del tempo trascorso in media dagli utenti sulla piattaforma;
  • le views delle Live sono raddoppiate;
  • la messaggistica è aumentata del 50% e le chiamate di gruppo del 1000%.

Cosa comporta?

Smentisco in parte quanto citato sopra.

Personalmente, ho subito un calo incredibile delle views, dicono sia in parte dovuto all’eliminazione delle automazioni come BOT di Story Viewer, ma io credo ci sia altro. Credo che il comportamento degli utenti sulla piattaforma sia cambiato durante questa quarantena.

Chi, quotidianamente, usava la piattaforma per studiare e seguire live interessanti, si è trovato travolto da contenuti. Live e post di amici a tutte le ore. Io personalmente ho rinunciato ad usarli come era mio solito fare. In alcuni orari, sono talmente tante le live attive, che non mi passa neanche per la mente di andare a cercare la prima stories disponibile.

E credo che questo sia alla base del calo delle views.

In generale, io che lo usavo per lavoro, mi sono un po’ persa. Troppo caos e utenti fuori target.

Chi, invece, lo usava per farsi la sua solita dose di scroll quotidiani, ha iniziato a passare molto più tempo sulla piattaforma, scoprendo live, filtri e messaggiando con chi non sentiva da tempo.

Cosa è cambiato con questa quarantena?

La rivincita dello Smart Working è palese. Ma vorrei approfondire un altro aspetto.

A parer mio questa è la rivincita di chi lavora nel digitale, la rivincita di un intero settore. Tutti hanno ora scoperto che sulle piattaforme ci sono un numero invito di live con professionisti che distribuiscono valore gratuitamente. Tutti hanno scoperto la possibilità di partecipare a webinar e corsi gratuiti. Tutti coloro che hanno desiderio di imparare qualcosa di nuovo, hanno chiaro trovare risorse online è semplicissimo.

Guardate il boom che stanno avendo i fitness coach, i maestri di yoga, i tutorial per la cucina, ecc…

Ma il problema qual è? È che ci sono talmente tante risorse gratuite che si finisce con il fare nulla.

Essere travolti da una moltitudine di contenuti è interessante, ma allo stesso tempo pericoloso. C’è talmente tante gente che si improvvisa perché vede una possibilità all’interno di questo mondo che, prima invece non gli apparteneva. Ci sono davvero tanti webinar organizzati in questi giorni, ma la loro superficialità nel trattare gli argomenti fa sì che anche risorse simili, che prima reputavo estremamente valide, possano in realtà rivelarsi una perdita di tempo.

È diventato estremamente difficile reperire risorse utili. Bisogna aver cura di selezionarle. Bisogna affidarsi a chi, da anni, lavora nel mondo del digitale e distribuisce valore gratuitamente (e non solo in questa situazione).

Quindi scegli attentamente, se no rischi di imbatterti in qualcuno che sta solo provando a venderti un corso una volta che questa quarantena finirà.

Elisa Lasagno

Se volete leggere l’articolo che ha scritto Facebook a riguardo fate click sul link:

(https://about.fb.com/news/2020/03/keeping-our-apps-stable-during-covid-19/ )